domenica 8 luglio 2018

Storie di ricami, di lumache e di libri

Prima dell'estate mi è stato commissionato un set per una bimba che a settembre comincerà a frequentare l'asilo. Come quando ero piccola io, i bimbi ancora scelgono un animale come loro simbolo che è applicato sul loro attaccapanni e sui loro "effetti personali".


Questa bimba ha scelto la "chiocciolina", una lumachina con la sua casa ambulante.
Qualche linea guida e poi come piace a me....carta bianca....
Così è nato questo set di 2 bavaglini e un porta posate/tovagliolo.



Nel ricamarli ripensavo ad un libro che qualche anno fa mi ha regalato un'amica. 
Si tratta di un libro per bambini, ma di quelli che servono anche ai grandi, quando hanno bisogno di guardare con occhi diversi ;)




Questo libro si intitola "Storia di una lumaca che scoprì l’importanza della lentezza” di Luis Sepúlveda.
Non ve lo racconto, perchè magari avrete voglia di leggerlo, vi trascrivo solo qualche stralcio di un'intervista all'autore, così...giusto per proporre qualche riflessione sul tema...


"...In tanti diversi contesti etnici la lumaca è simbolo di equilibrio. Perché la lumaca possiede il giusto, solamente il giusto. Ha lo spazio esatto in cui abitare. Se deve crescere di due millimetri il suo esoscheletro cresce di due millimetri, non di più......
La sua lentezza non è pigrizia, è attenzione e presenza..... È propedeutica a qualsiasi pratica spirituale, di risveglio o di autorealizzazione che dir si voglia... 
Racchiude in sé la sintesi delle polarità sessuali, una fusione di maschile e femminile che chiunque dovrebbe potenziare interiormente, prima ancora di andare in cerca dell’anima gemella fuori di sé....... 
La sua casa, il suo rifugio è letteralmente in lei e sempre con lei. Ed ecco un altro insegnamento meraviglioso: imparare a prendere dimora in noi stessi, fare del nostro Sé il nostro unico rifugio, l’inizio e la fine di ogni spostamento e tenerlo libero il più possibile da cose inutili ......"
Buona domenica a tutti,




Silvia