venerdì 21 dicembre 2012

Buon 21-12-2012 e anche Buon Natale


Oggi è un giorno particolare, che sento in maniera particolare ..... 

In tanti e da tanto ne hanno parlato, alimentando troppo spesso paure e timori che forse hanno un po' distolto l'attenzione dalle cose più importanti.

Chi mi conosce sa che cosa penso e ritengo importante e che genere di percorso prediligo.
Chi segue il blog, forse lo ha intuito e .... in questo giorno oso correre il rischio di espormi un po' di più.

I pensieri e le sensazioni si inseguono da ieri sera ...... ma quelli rimangono nella sfera personale ed è giusto che sia così.

Mi sento però di condividere un messaggio, che ho letto questa mattina su un sito che spesso seguo.

Ho scelto di farlo perché è qualcosa che sento da tempo ed in cui credo, perché, proprio in un momento storico così difficile, ritengo sarebbe utile che tutti (dall'alto al basso) ci interrogassimo su quale potrebbe essere la lezione da apprendere dalle difficoltà che stiamo vivendo.

Non so chi di voi lettori ha seguito qualche giorno fa la "lezione" di Roberto Benigni sulla costituzione italiana, io non credo sia un caso che sia caduta così a ridosso di questa data. 

Io mi sono commossa e ho pianto, perché quello che i padri costituenti avevano pensato per noi era davvero un mondo bello da abitare ..... 
Che cosa ne abbiamo fatto di quei valori, di quel senso etico, di quel senso di comunità e di solidarietà, di quella politica che lavorava e si spendeva per il bene e la realizzazione di tutti?

Il messaggio che vorrei condividere, è un messaggio di luce e di speranza, richiama la coscienza di ognuno di noi ad un risveglio che è possibile, che è necessario, e che potrebbe contribuire a creare un mondo e una società nuovi, migliori. 

Questo è il link al messaggio, per chi volesse leggerlo:


Raccogliendo l' augurio, rivolto a me da una carissima amica...questo è il mio modo per augurare a tutti buon natale.....e questo è davvero un natale speciale ;)

Un abbraccio,

Silvia

giovedì 20 dicembre 2012

L'eleganza dei cigni.....


Il post di oggi lo dedico ai miei ferma porta preferiti. 


Ne ho fatti diversi, gatti, cagnolini, gufetti, fari....e anche se li ho amati tutti per la loro unicità (così come una mamma con le sue creature) gli ultimi nati.....sono al momento i miei preferiti.


Credo sia una questione di eleganza innata. 
Per quanto "schiccosa" puoi rendere una gattina o simpatico e grazioso un cagnolino o un gufo...il cigno elegante ci nasce....


Servono pochissimi dettagli, con troppi lo si rovinerebbe e lo si renderebbe inutilmente pesante, mentre lui è leggiadro.....quando passa non fa rumore.



Forse l'ispirazione mi è venuta quest' estate, durante le vacanze. 

Ad Amsterdam, di fronte al nostro albergo (tugurio),c'era un canale (ma va?) e una mattina, mentre stavamo andando a far colazione in quello che abbiamo battezzato il nostro bar di fiducia, abbiamo visto un gruppettino di cigni mentre faceva la sua "vasca" mattutina....


Più o meno così....dai!


Solo che qui la passerella è all'asciutto!


Consegnati ieri sera ...speriamo trovino felice dimora ;)!


Per oggi vi saluto e se tutto andrà come penso, ci si rivedrà domani su questi schermi ;)


Un abbraccio,

Silvia

mercoledì 12 dicembre 2012

L' esperienza di Matrioska Lab Store

 
Come vi avevo anticipato nel post precedente, lo scorso week end si è svolto a Rimini l’evento Matrioska Lab Store, che ha riunito in una cornice splendida ( Teatro degli atti, Corte degli Agostiniani, Sala Panfili) creativi emergenti che producono articoli di vario genere realizzati a mano e con grandissimo onore e tanta emozione questa volta c’eravamo anche noi!
 
 
 
La location è stata a dir poco favolosa: varcata la porta d’ingresso si entrava in una sorta di mondo parallelo, fatto di allestimenti curatissimi in ogni minimo particolare, ciascuno con la propria identità e la propria cifra stilistica.


 
Cercherò di farvi vivere quello che è stato attraverso le immagini catturate da Marco Ventura, che è stato bravissimo nel cogliere l'anima della situazione.
 
 
 
In ogni creazione, in ogni volto si respiravano l’entusiasmo, la passione, l’allegria di chi si è impegnato perché questo evento prendesse vita, degli espositori, di tutti i ragazzi e le ragazze che vi hanno collaborato per renderlo qualcosa di speciale.
 
 
 
 
Credo che tutta quella carica di energia sia arrivata anche alle persone che sono venute a trovarci….. era qualcosa di contagioso e mi sono divertita a sentire i commenti :)
 
 
 
Fin da subito tra noi vicini di casa (vicini di stand) si è creato un rapporto di empatia, di collaborazione, di scambio e anche questa atmosfera ha contribuito a rendere per me l’esperienza indimenticabile.
 

 
Ora lasciatemi dedicare un pensiero ai miei "vicini di casa" quelli con cui ho stretto più amicizia... 
 
Questi sono i capolavori di Rossella Benuzzi 


 
Qui Erik di Brick Lane (il negozio preferito da mia sorella) e Chiara (Claire's Love)
 
 
La valigia porta cappelli di Federica (Uno per Uno)
 

Ed infine ...... noi

 

 
 
Spero di essere riuscita a farvi  respirare almeno un po' della magia che c'era nell'aria.
 
Molte delle persone che hanno organizzato, curato, collaborato e partecipato all'evento non le conosco, ma ci tengo a ringraziare chi ho conosciuto: Carlotta, Roberto, Marco, Alice, gli altri espositori e tutti gli amici che ci sono venuti a trovare, che hanno creduto in noi, ci hanno spronato e sostenuto.
 
Fare ciò che si ama, mette in circolo energia positiva!
 
Grazie!
 
Un abbraccio,
 
Silvia
 
 
 


venerdì 30 novembre 2012

Più che craft room una stanza "merceria" per tutte le mie cosine!


 Care amiche finalmente dopo più di un mese dall'inizio lavori, riesco finalmente a mostrarvi il risultato della trasformazione di quello che era lo studio-biblioteca in quella che oggi è la stanza "merceria" dove ha trovato spazio tutto (quasi tutto in realtà) ciò che mi serve per creare.


Avrei tanto voluto una vera craft room ma lo spazio proprio non c'è, quindi sono già felice di aver trovato il modo di riunire in una stanza tutto quello che prima era sparso in giro  non solo per casa mia, ma anche in garage e in casa dei miei. Per ora la mia zona lavoro rimane il tavolone della cucina, dove ormai in pianta stabile ha preso dimora la macchina da cucire.
Date le dimensioni della stanza e le condizioni della luce (che sono davvero pessime sempre, ad ogni ora e con ogni stagione) perdonatemi per le foto. E' impossibile fare una panoramica dove prendere tutta la stanza e i colori sono quelli che sono (dal vivo sono meglio!) quindi cercherò di mostrarvi un pezzettino alla volta e mi soffermerò sui particolari.
Ho iniziato liberando la stanza da tutti i libri che la riempivano (per la gioia di mia mamma che li ha visti ritraslocare nuovamente in casa sua) e ritinteggiando le pareti con un colore tra il grigio chiaro e l'azzurrino e sono felicissima perchè questa volta sono riuscita a fare tutto da sola, senza nessun aiuto di mio padre (piccole donne crescono ;))


Comunque dai cominciamo il mini tour.....
Ho decorato un attacapanni e ho realizzato una lavagnetta a forma di cuore con del cartone e una treccia di soffa e spago, anche sui quadretti e sullo specchio IKEA non potevano mancare delle roselline

Ed ora passiamo alla zona lavoro.... per modo di dire visto il poco spazio è più zona banco merceria e cianfrusaglie varie.....


 Per ordinare tutte quelle scatole che vedete non ve lo dico quanto tempo ci ho messo, dopo il terzo giorno ho smesso di contare!
La confusione si moltiplicava invece di diminuire.....

 

Ora passo ai particolari in giro per gli scaffali, a barattoli e scatole decorate.....



Barattoli in vetro un po' floreali....


Decorazioni sparse qua e là..


Dei porta matite: uno ricavato da un barattolo di latta, l'altro da un vaso in legno fatto da mio padre e una scatola di cartone di un corriere che stavo per buttare nella stufa, ma che ho salvato in extremis pensando che poteva diventare questo porta posta...


e per finire....una rivisitazione di due faretti IKEA.





Vi ho stremato con le troppe foto?
Forse sì....ma dai dopo tanto lavoro mi dovevo sfogare no ?! :)


Per questa settimana vi saluto, mi lancio nella corsa finale per l'evento Matrioska....non potete capire come sono emozionata e onorata!!!
Un abbraccio a tutti a presto,
Silvia


mercoledì 21 novembre 2012

Aria di Natale




Nell'aria si comincia a sentire un po' il profumo di atmosfera natalizia e si sa che questo è uno dei periodi dell'anno in cui ci piace addobbare casa in maniera particolare e un po' più del solito (di norma la "Natale mania" colpisce anche chi è meno fissato di me).

Il post di oggi lo dedico a delle creazioni di mia sorella, in famiglia quelle brave con ferri e uncinetto sono lei e mia mamma...io mi sono limitata a dare una "location" a questi graziosissimi angioletti canterini.


 
Qui li propongo come decorazioni per un albero di natale, ma potrebbero essere utilizzati anche come segna posto a tavola, da appendere a delle maniglie di mobili o finestre o anche come portachiavi volendo.
 
Qui insieme agli angioletti e all' albero vi propongo un cuore decorativo con dei colori in abbinamento
 
Insomma per chi volesse "vestire a festa la propria casa" le idee non mancano di certo.
Nell'augurarvi una buona giornata vi mando un abbraccio,
a presto,
Silvia


lunedì 19 novembre 2012

C'era una volta......oggi c'è....

La scorsa settimana in treno mi è capitato di sedere di fronte ad una ragazza che con un libro in mano stava ridendo tra sé e sé molto divertita, ovviamente la curiosità mi ha spinto a cercare di leggere il titolo  del romanzo “L’ultima riga delle favole” e da lì è partita la riflessione.
Appena letto il titolo è venuto da sorridere anche a me. Pensieri a caldo: “Quante balle ci hanno raccontato, ma magari non l’avessero mai scritta quell’ ultima riga, e poi…quanta poca fantasia! Possibile che tutte le fiabe debbano finire allo stesso modo? E poi ma chi l’ ha detto che ci deve essere sempre un principe a salvare le fanciulle dai draghi, dalle matrigne o dall’oblio?”

Mi rivolgo principalmente alle ragazze, perché all’apparenza nella maggior parte delle favole siamo sempre noi che facciamo un po’ la figura delle poverine, ma qualcuna di voi ci crede ancora che le cose stiano così? Senza voler essere “femmista” (non sono mai stata estrema in nulla e non ci tengo ad esserlo) io la penso proprio diversamente e andando a leggermi la presentazione del libro(che ancora non ho letto, ma che leggerò), mi sembra di intuire che anche l’autore, un uomo (e questo mi fa piacere) la ragioni come me.

 Vi cito qualche stralcio della prefazione: “Tomàs è una persona come tante. E, come tante, crede poco in se stesso, subisce la vita ed è convinto di non possedere gli strumenti per cambiarla. Ma una sera si ritrova proiettato in un luogo sconosciuto che riaccende in lui quella scintilla di curiosità che langue in ogni essere umano. Incomincia così un viaggio simbolico che, attraverso una serie di incontri e di prove avventurose, lo condurrà alla scoperta del proprio talento e alla realizzazione dell'amore: prima dentro di sé e poi con gli altri. “


Evviva finalmente si è tolto il velo!? Sono certa che in tanti (e forse non solo donne) almeno in una fase di maturità della propria vita, quella in cui ci si volta indietro e si cerca di imparare dagli errori commessi e dal dolore che ne è derivato, siano arrivati a questa conclusione. Ebbene sì tutto quello che fin da ragazzini ricerchiamo all’esterno (stima, approvazione, affetto, amore) non si trova fino al giorno in cui non lo abbiamo trovato e sperimentato al centro di noi stessi. Siamo noi prima di tutto il nostro principe e la nostra principessa, siamo noi la strada, sono nostri i mostri e i draghi da sconfiggere, nessuno li vincerà per noi. E’ nostra questa meravigliosa avventura, uomini o donne che siamo ci possiamo incontrare per condividere sinceramente qualcosa di profondo solo dopo aver ritrovato il nostro personale tesoro, il nostro talento, l’amore per noi stessi.

E quindi care amiche vi chiederete: “ok e dopo questo preambolo? Che cosa ci dobbiamo aspettare?” Ma ….. che dire? Diciamo che questo pensiero mi ha guidata in alcune delle foto scattate ieri alle mie ultime realizzazioni…

 Parliamo di un cavallino che ho realizzato per mia cugina ( a proposito Franci, è pronto, spero che ti piaccia aspetta di essere adottato!)



    
e di una damina.

 

Ho deciso di fotografarli insieme, e non a caso senza un principe.

 

Ho pensato che rendessero bene la metafora dei miei pensieri: lei con tutti i suoi talenti che sarà l’eroe di se stessa e il suo cavallo, simbolo di libertà, eleganza di cuore, vivacità di spirito, entusiasmo e desiderio di correre verso la vita alla velocità e al ritmo che ritiene più opportuno per se stessa.

Ecco tutto qui….solo per rendervi partecipi del fatto che a volte nel creare c’è un aspetto quasi di meditazione e di riflessione terapeutici, oltre alla gioia e all’allegria che si provano nel farlo.

Forse mi sarò attirata le antipatie di qualche fanciullo con questo post, ma non era assolutamente mia intenzione fare distinzioni di genere, l’avventura della vita non ha sesso e a mio avviso così come le principesse non hanno bisogno di principi per essere salvate, allo stesso modo i principi non devono passare la vita pensando di dover salvare qualcuno. Ognuno salva sempre e solo se stesso, tutto il resto è condivisione gioiosa di due anime che hanno fatto la loro personale strada, e perché no, ben venga anche quella!

Perdonatemi per il post un po' troppo lungo e per le tante foto, ma se non si fosse capito, la cosa mi ha preso un bel po' ;) 

Buona giornata a tutte,


un abbraccio,


Silvia



* Con questo post partecipo al Linky Party 

"La Collection du Mardi" 
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